Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Vent’anni dopo Erasmus apre ai giovani delle superiori

Nel 1987 cominciava in Europa, con il progetto Erasmus, quella bella esperienza di avvicinamento dei popoli e di integrazione sociale delle giovani generazioni che ha consentito a un milione e mezzo di studenti universitari di formarsi all’estero, frequentando università di Paesi dell’Unione.
Gli studenti italiani del progetto Erasmus sono stati in questo periodo circa mezzo milione.
Ora l’Unione europea apre il progetto anche ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni.
Si tratta di un progetto pilota riservato a dieci Paesi dell’Unione, tra cui l’Italia; si chiamerà Ipm, Individual pupil mobility, cioè mobilità studentesca individuale.
Il periodo di “mobilità”, rispetto all’Erasmus, sarà più ridotto: da tre a sei mesi, da trascorrere presso famiglie (anziché, come per l’Erasmus, per anni interi e in residenze per studenti o in proprio). Le famiglie ospitanti si accolleranno l’onere del vitto e dell’alloggio.
Il progetto ha carattere sperimentale per il 2007-2008 e prevede un numero molto ridotto di studenti ammessi a questa esperienza di studio e di vita.
L’Italia dispone di 110 posti, che però sono riservati a studenti di quegli istituti che nell’ultimo triennio hanno partecipato al Comenius, un altro progetto europeo che consentiva a ragazzi degli istituti superiori scambi di esperienze all’estero solo per tre settimane.
Le domande, da parte delle scuole, dovranno pervenire entro il prossimo 23 marzo a Intercultura (www.intercultura.it, tel. 06 6877241), l’Agenzia italiana non governativa che si occupa di scambi culturali.

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