Venerdì 14 ottobre: ultima finestra per approvare i decreti della riforma Moratti

Il Consiglio dei ministri di giovedì prossimo dovrà approvare gli ultimi due decreti legislativi di attuazione della riforma Moratti, pena la loro decadenza.
Scade infatti lunedì 17 ottobre il termine ultimo fissato dalla legge (proroga della delega iniziale di 24 mesi) per adottare i decreti legislativi mancanti per completare il quadro della riforma del sistema di istruzione e formazione.
I due decreti mancanti sono, come è noto, quelli relativi all’attuazione dell’art. 5 della legge delega (formazione e reclutamento degli insegnanti) e al secondo ciclo di istruzione e formazione.
Entrambi i provvedimenti stanno concludendo l’iter consultivo e mancano solamente del parere della Commissione istruzione della Camera, dopo l’espressione di parere da parte del Senato avvenuto nei giorni scorsi.
In base all’ordine dei lavori parlamentari, il parere finale, accompagnato da una serie di osservazioni già proposte dai due relatori di maggioranza (on. Napoli per il decreto sulla formazione-reclutamento dei docenti, on. Garagnani per quello sul 2° ciclo), dovrebbe essere espresso martedì 11 ottobre, ormai in “zona Cesarini”.
Dopo essere adottati dal Consiglio dei ministri, i due provvedimenti dovranno essere promulgati dal Capo dello Stato (prima decade di novembre?) e poi pubblicati definitivamente in Gazzetta Ufficiale (ultima decade di novembre?).
A quel punto la Moratti potrebbe brindare per il coronamento di un’impresa su cui non molti quattro anni fa erano disposti a scommettere. Ma ben sapendo che, approvati i decreti di definizione delle linee ordinamentali, l’attuazione della riforma è ancora tutta (o quasi) da fare. E va ricordato che le indicazioni nazionali che hanno accompagnato la rivisitazione del primo ciclo d’istruzione hanno ancora carattere provvisorio in attesa della loro definizione secondo le regole indicate dalla stessa legge di riforma.