Valutazione/3. Vince il ‘modello asiatico’, la Finlandia rallenta

Shanghai, Hong Kong, Singapore, Giappone e Corea hanno stravinto la gara per i migliori piazzamenti nelle classifiche comparative del programma Ocse-Pisa, in particolare per quanto riguarda la matematica, principale campo di studio nell’indagine effettuata nel 2012.

La Finlandia, che nel 2003 (anno in cui la matematica era stata egualmente il principale campo di indagine) si era piazzata al secondo posto, questa volta è scivolata al dodicesimo, preceduta in Europa da Svizzera, Olanda ed Estonia (oltre che dal Liechtenstein), e anche da alcune regioni italiane – Trento, Friuli e Veneto –, e seguita a pochissima distanza dalla Polonia e dalla Lombardia, che ha quasi il doppio dei suoi abitanti: circa dieci milioni contro i poco più di cinque della Finlandia.

E’ vero che la Finlandia resta (di poco) la migliore in Europa in lettura e in scienze, ma l’arretramento in matematica, temuto e in parte previsto dagli stessi esperti di quel Paese, mette un po’ in crisi il modello finlandese, privo di standard e caratterizzato da una didattica flessibile e personalizzata, mentre il successo dei Paesi asiatici ne mette in risalto le opposte caratteristiche, che con qualche variante locale prevedono curricoli e standard rigorosamente definiti (anche se sono in corso iniziative volte a concedere una maggiore autonomia alle scuole) e una didattica che comporta un pesantissimo carico di studio extrascolastico.

‘Tigri asiatiche’ e Finlandia hanno però un punto in comune: l’elevata considerazione sociale nella quale sono tenuti la scuola e gli insegnanti, e la cura con la quale questi ultimi sono formati, reclutati e continuamente aggiornati. L’esatto contrario di ciò che avviene in Italia.