Valutazione dei dirigenti/2. Il MIUR disponibile a migliorare il modello SIVADIS

Al convegno della CGIL scuola di Bellaria hanno partecipato anche il direttore generale del Miur Giuseppe Cosentino e numerosi esperti.
Tra questi Gaetano Domenici dell’Università di Roma, che ha affermato che nel Sivadis i punti di criticità sembrano prevalere sulle positività: la difficile conciliabilità dei fini formativi (sviluppo professionale) della valutazione con quelli fiscali, dal momento che gli obiettivi vengono condivisi fra valutatore e valutato; la cadenza annuale del giudizio, che non consente di dar conto degli effettivi risultati raggiunti; la definizione di indicatori e standard a doppia soggettività che rendono difficile la scientificità della valutazione.
Il prof. Monista ha sostenuto che la valutazione deve essere di sistema più che delle persone, essendo gli obiettivi di sistema fondamentali nella scuola della autonomia.
Il dottor Fasulo ha argomentato che una valutazione che non abbia come scopo fondamentale la promozione professionale e il miglioramento della qualità del servizio non ha senso e per raggiungere questo obiettivo si rende necessaria una fase anche prolungata di sperimentazione.
Il direttore generale del personale della scuola Giuseppe Cosentino, nel suo intervento, effettuato dopo quello assai critico della Esposito, si è mostrato aperto a molte delle obiezioni avanzate, quelle che hanno indotto la CGIL (come la CISL, la UIL e lo SNALS) ad invitare i propri iscritti a non partecipare alla sperimentazione.
Cosentino ha preannunciato per settembre un convegno nazionale del Ministero nel quale sarà fatto il punto sul primo anno di sperimentazione e saranno poste le basi per l’implementazione del SIVADIS nel 2004-2005, secondo e, presumibilmente, ultimo anno di sperimentazione (poi il modello dovrà andare a regime). In tale prospettiva Cosentino ha auspicato che il modello ministeriale di valutazione possa essere migliorato con il contributo di tutti, compresi i sindacati e le associazioni (come l’ANDIS, presente al convegno) che quest’anno si sono mostrati più critici.
Sui problemi aperti (numero, professionalità e ruolo dei valutatori di prima istanza, periodicità della valutazione, idoneità degli standard valutativi, degli obiettivi e degli indicatori, semplificazione del fascicolo individuale di valutazione ecc.), sui quali molte osservazioni stanno emergendo anche dal monitoraggio affidato all’INVALSI, Cosentino ha dichiarato la disponibilità del MIUR ad entrare nel merito e a recepire indicazioni migliorative.