Valditara incontra i sindacati della scuola: le questioni sul tavolo

Sindacati scuola convocati oggi, 3 novembre, per un incontro con il neo ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Un incontro di reciproca conoscenza quello della mattinata di oggi, in quanto la convocazione non aveva alcun ordine del giorno, anche se sarà stato inevitabile toccare le questioni più urgenti per mettere a punto un’agenda di lavoro per le prossime settimane. “Si avvia oggi un percorso di ascolto con le parti sociali – ha detto il ministro -. Mi sono attentamente appuntato tutte le urgenze che i rappresentanti dei lavoratori mi hanno segnalato”.

La grande Alleanza per la Scuola e il Merito che ho lanciato e in cui credo fermamente ha come pietra miliare il dialogo con chi affronta in prima persona sul campo le criticità del mondo della scuola”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

Per dare corpo immediato a questo approccio” ha continuato il Ministro “ho proposto anzitutto l’istituzione di un tavolo di confronto tra la segreteria tecnica del Ministero e le strutture tecniche sindacali, dove si possano condividere le questioni strategiche di interesse comune e individuare le prime proposte di soluzione. Questo tavolo non sarà un momento formale, ma un luogo di elaborazione operativa che si riunirà frequentemente”.

Quello di oggi è stato un incontro ampio, interessante e proficuo. Da parte mia ho assicurato che farò la mia parte, anche in sede di legge di bilancio, per dare un segnale concreto ai temi avvertiti come prioritari dagli operatori del mondo della scuola, compreso il tema delle retribuzioni e quello della valorizzazione. Più in generale, farò sempre la mia parte per costruire la grande Alleanza per la Scuola e il Merito insieme con docenti, studenti e famiglie”, ha concluso il Ministro.

“Una convocazione che arriva con molta tempestività, e questo mi sembra un segno apprezzabile di attenzione, che mi auguro sia anche di buon auspicio – ha detto la segretaria Cisl Scuola, Ivana Barbacci -. Col nuovo ministro, come con quelli che l’hanno preceduto, intendiamo sviluppare un confronto aperto, leale, costruttivo. Crediamo che sia questo il modo giusto di contribuire a valorizzare un corretto svolgimento delle relazioni sindacali. Queste sono lo strumento principale di cui disponiamo per esercitare al meglio il nostro ruolo di rappresentanza e di tutela di tutte le professionalità presenti nella scuola”.

Diversi i nodi che questo incontro difficilmente potrà sciogliere, primo su tutti la questione contrattuale. Importanti anche i vincoli della mobilità e i decreti applicativi delle norme sul reclutamento che ancora sono in stand by. Facile poi che si provi a discutere anche del programma di attuazione del PNRR e della modalità di svolgimento dei prossimi concorsi scuola. E’ possibile che Valditara riesca a dare qualche informazione in più sul nuovo atto di indirizzo che dovrebbe garantire che i 300 milioni stanziati a suo tempo per valorizzare la professionalità docente possano essere utilizzati per il rinnovo contrattuale.

“Siamo convinti – ha detto ancora Barbacci -, che il sindacato non sia solo portatore di interessi: dispone anche di un grande bagaglio di conoscenza e di competenza, maturate attraverso la diretta esperienza di che cos’è la scuola, dei suoi problemi, delle sue risorse, delle dinamiche numerose e complesse che la attraversano. Mi piacerebbe che il nuovo ministro facesse suo il concetto di “innovazione partecipata e condivisa” presente nel Patto per la scuola, siglato un anno e mezzo fa e rimasto quasi sempre lettera morta”.

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