USA: si affaccia l’ipotesi di armare gli insegnanti

Betsy DeVos, ministra trumpiana dell’istruzione, non smentisce la sua fama di falco, tempestivamente segnalata da Tuttoscuola al momento della sua nomina e della sua tormentata conferma da parte del Senato USA giusto un anno fa (https://www.tuttoscuola.com/usa-betsy-devos-ministra-lontana-dalla-scuola-americana/).

In occasione dell’ennesima strage in una scuola americana (17 morti, di cui 14 studenti), verificatasi a Parkland, in Florida, la DeVos ha detto al conduttore radiofonico conservatore Hugh Hewitt, in una intervista a caldo, andata in onda il 15 febbraio, che le scuole potrebbero decidere di fronteggiare il rischio di ulteriori stragi fornendo armi agli insegnanti, anche se lei personalmente non la considera una buona idea. Però, ha precisato, “i singoli stati e città hanno il diritto di decidere autonomamente se gli insegnanti debbano essere addestrati all’uso delle armi”, e quindi non si può escludere che questo avvenga. A livello federale, inoltre, il Congresso dovrebbe promuovere nelle scuole una verifica di massa dello stato di salute mentale degli studenti.

In un primo momento il presidente Donald Trump è sembrato prendere le distanze dalla sua ministra, aprendo all’idea di un maggiore controllo sulla vendita delle armi, almeno di quelle più pericolose, quelle automatiche che sparano a raffica, ma poi, qualche ora fa, nell’incontro con gli studenti sopravvissuti e le loro famiglie, ha preso in considerazione anche l’ipotesi di fornire armi alle scuole: “La esamineremo con attenzione”, ha detto. “Capisco che è un’ipotesi controversa, ma siamo qui per ascoltare”, ha detto il presidente USA, la cui campagna elettorale è stata notoriamente sostenuta dalla Associazione dei produttori di armi.

Ma la maggioranza dei giovani è decisamente schierata sul fronte opposto, e le manifestazioni contro la libera vendita delle armi (consentita peraltro negli Stati Uniti dalla stessa Costituzione) si moltiplicano. Vedremo nei prossimi giorni se la ministra DeVos si rivelerà alla fine più trumpiana di Trump, che comunque ha promesso di ascoltare…