Università: saltano esami e lauree?

Il premier ci ascolti o bloccheremo gli esami e le sessioni di laurea“: è quanto minacciano di fare i docenti universitari per protestare contro il protrarsi del blocco degli scatti stipendiali, annullato invece per magistrati, avvocati e procuratori dello Stato.

Non si può pensare di ridare fiducia a un Paese – si legge in un documento, inviato al premier Renzi, che ha già raccolto più di 5.000 firme –  “senza valorizzare la formazione delle giovani generazioni e la ricerca scientifica. L’università vive un profondo disagio per i tagli subiti negli ultimi anni; se con finanziamenti irrisori si sono avuti risultati notevoli e servizi ben superiori alle risorse impiegate, è stato anche grazie ai nostri sacrifici”.

Il blocco dura dal 2010, deciso dal governo Berlusconi con il decreto legge n. 78/2010 per un triennio. Ma concluso il triennio il blocco è stato riproposto da parte del governo Letta anche per il 2014, mentre altre categorie professionali hanno ottenuto l’esenzione dal blocco stipendiale.

I docenti universitari chiedono la cessazione del blocco degli scatti stipendiali già per il 2014 nonchè il riconoscimento, ai fini giuridici, del triennio 2011-2013.