Università: nominato il CD dell’ANVUR

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi in via preliminare la nomina dei componenti  del Consiglio Direttivo dell’ANVUR, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

I sette commissari sono Sergio Benedetto, Ordinario di Trasmissione di dati al Politecnico di Tornino, Andrea Bonaccorsi, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Pisa, Massimo Castagnaro, Ordinario di Patologia Generale e Anatomia Patologica veterinaria all’Università di Padova, Stefano Fantoni, fisico nucleare, direttore della SISSA dal 2004 al 2010, Giuseppe Novelli, Ordinario di Genetica Medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Fiorella Kostoris, Ordinario di Politica economica all’Università di Roma “La Sapienza” e National Project Manager del Comitato per lo Studio di Valutazione degli Apprendimento degli Studenti Universitari e della Qualità della Didattica dei docenti (AHELO) creato dall’OCSE, Luisa Ribolzi, Ordinario di Sociologia dell’educazione e della famiglia presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, dal 2006 rappresentante per l’Italia al Consiglio Direttivo dell’OCSE/CERI.

Il Consiglio Direttivo, così come il Presidente e il Collegio dei revisori dei conti, resterà in carica per quattro anni e i suoi membri non potranno nuovamente essere nominati. Quest’organo determinerà le attività dell’agenzia, i criteri e i metodi di valutazione. I suoi componenti saranno nominati dal Presidente della Repubblica, previo parere della Commissioni parlamentari competenti, su proposta del Ministro che ha scelto i membri da un elenco definito da un comitato di selezione che, a sua volta, è composto da cinque membri designati dal Ministro, dal Segretario Generale dell’OCSE, dal Presidente dell’Accademia dei Lincei, dell’European Research Council e dal Consiglio Nazionale degli Studenti. 

L’ANVUR valuterà la qualità degli Atenei e degli Enti di ricerca. Le rilevazioni prodotte saranno determinanti per distribuire una parte del Fondo di finanziamento ordinario alle Università ed agli Enti di ricerca che raggiungeranno i risultati migliori dal punto di vista della ricerca e della efficiente amministrazione delle risorse.