Un giudizio ispettivo può decidere il destino di una scuola. In Inghilterra

Il servizio ispettivo inglese Ofsted, che vigila sul buon funzionamento delle scuole in Inghilterra, si trova al centro di un bufera, giusto all’indomani delle prove nazionali di valutazione che annualmente coinvolgono le scuole e i cui esiti ne stabiliscono la collocazione in una graduatoria di merito.

Stando a quanto riportano i media britannici, i giudizi espressi sulle performance di due scuole primarie da alcuni ispettori fanno pensare ad un poco professionale “copia e incolla”.

Pare, infatti, che i testi delle valutazioni espresse nei confronti delle due scuole, giudicate “inadeguate”,  benché effettuati a distanza di qualche mese, siano stati elaborati allo stesso modo, con la differenza di solo una o due parole, in particolare nei passaggi chiave.

La questione, che ora sarà rimessa alla valutazione di un giudice, getta una luce quanto meno imbarazzante sul servizio ispettivo che, per la bisogna, aveva  sottoscritto un apposito contratto con una società che ha messo a disposizione il personale ispettivo necessario alle procedure: quanto meno, avendo assunto le relazioni degli ispettori autori delle valutazioni, evidentemente senza averle lette con attenzione.

Le associazioni di docenti e dirigenti hanno sottolineato come, in un sistema altamente competitivo come quello britannico, una valutazione negativa data con leggerezza può compromettere il buon nome della scuola che lo riceve, inducendo le famiglie a preferire altre istituzioni scolastiche, al momento dell’iscrizione dei propri figli.

L’Ofsted assicura un’inchiesta rigorosa sull’accaduto.