Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Un docente di sostegno ogni 2 alunni disabili. Ovunque

La seconda decisione della riunione della Conferenza Stato Regioni appena conclusa (la prima decisione riguarda le sezioni primavera) riguarda il funzionamento e la messa a sistema dell’accoglienza e dell’integrazione degli studenti con disabilità.

Il testo approvato stabilisce che il rapporto tra docenti di sostegno e alunni disabili dovrà essere omogeneo su tutto il territorio italiano e dovrà essere in ragione di 1 a 2 (un docente di sostegno ogni due studenti con disabilità).

Potenzialmente, il provvedimento, di natura perequativa (si pensi che oggi, per esempio nel Centro Italia, il rapporto è di 2,25 alunni disabili per docente di sostegno, mentre nelle Isole lo stesso rapporto si attesta a 1,65 alunni/docente), dovrebbe determinare movimenti di insegnanti sul territorio. 

In coda al documento, vi è una novità interessante. Si prevede, infatti, che i docenti di sostegno, anziché essere titolari presso una istituzione scolastica, come capita attualmente, siano in carico ad una unica scuola polo del territorio. Dalla scuola polo, in cui sarebbero tutti titolari, dovrebbero poi essere assegnati alle singole scuole, salvaguardando possibilmente la continuità didattica, creando una sorta di task force di zona per l’integrazione.

Questi effetti del provvedimento (gli spostamenti e la non coincidenza tra sedi di titolarità e sede di servizio) però difficilmente potranno essere operativi già dal prossimo anno scolastico, visto che gli organici del personale per le titolarità sono già stati definiti.

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