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Il Pd ha diffuso una rielaborazione di dati sul fenomeno dell’immigrazione in Italia, rilevando che attualmente quasi un alunno straniero su due è di seconda generazione, cioè nato in Italia: più esattamente il 47%.

Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria i bambini stranieri nati in Italia sono ormai una rilevante maggioranza, destinata ad aumentare ancora.

È soprattutto per questo significativo ingresso nella scuola di alunni di seconda generazione che gli stranieri sono aumentati, tra il 2012 e il 2013, di 30.690 unità.

In totale nella scuola italiana sono 786mila gli studenti stranieri, cioè l’8,8% di tutta la popolazione scolastica: alla scuola dell’infanzia sono iscritti 164.500 bambini di origine straniera, alle primarie 276.120, alle scuole medie 170.790 e alle superiori 175.120, ”con un orientamento fortissimo” verso gli istituti tecnici e professionali (131mila). Solo in 34mila invece frequentano i licei e circa 5mila gli istituti artistici.  

”La presenza di studenti stranieri nel nostro Paese – osserva il PD – è un elemento significativo e in costante aumento nell’ultimo decennio, tanto che sono stati riconsiderati programmi scolastici, per garantire un approccio interculturale, ed e’ stata manifestata la necessità di rivedere la formazione del corpo docente e dei dirigenti”.

Tra gli alunni stranieri, osserva ancora il Pd, si registra un maggiore disagio scolastico (forse inteso come insuccesso nel rendimento), con punte  del 67% fra i frequentanti delle scuole superiori a fronte del 24% relativo agli alunni di origine italiana.