In poco più di dieci anni il numero degli studenti stranieri è quadruplicato, passando dai 196.414 dell’anno scolastico 2001/02 (2,2% della popolazione scolastica complessiva) agli 802.844 dell’anno scorso (9% del totale), più della metà dei quali sono però nati in Italia.
E’ la fotografia della presenza degli alunni non italiani nel nostro sistema scolastico, contenuta nel volume ‘Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi’, presentato questa mattina all’inaugurazione del seminario ‘Le scuole in contesti multiculturali. Promuovere e governare l’integrazione’, organizzato dal Miur in collaborazione con l’Ufficio scolastico per il Lazio, Roma Capitale e l’Università Roma Tre.
Dal 2008/09 ad oggi si è registrato un progressivo rallentamento nell’incremento, conseguente alla stabilizzazione dei flussi migratori verso l’Italia, ma anche agli impatti della perdurante crisi economica. Gli iscritti stranieri fra il 2009/10 e il 2013/14 sono cresciuti con ritmi del 19,2% a fronte di un decremento del -2,0% nelle presenze di alunni italiani (passati da 8.283.493 a 8.117.329 unità) e di una diminuzione dello -0,4% della popolazione scolastica complessiva.
Nell’ultimo decennio il rilevante aumento delle iscrizioni di alunni stranieri ha coinvolto, in maniera differenziata, le scuole di vario ordine e grado. Da un lato, si segnala la perdita di rilevanza degli stranieri nella scuola primaria (in cui nel 2001/02 si concentrava il 42,8% del totale degli alunni stranieri, diventati poi il 35,3% nel 2013/14), dall’altro lato, si registra la forte espansione di questo gruppo nelle scuole secondarie di secondo grado, ambito che è passato ad accogliere dal 14% di studenti stranieri nel 2001/02 al 22,7% nel 2013/14.
Gli studenti con cittadinanza non italiana ma nati nel nostro paese sono nell’a.s. 2013/14 415.283, corrispondenti al 51,7% degli alunni stranieri. Tra il 2007/08 e il 2013/14 si evidenzia una crescita
esponenziale di nati in Italia nelle scuole secondarie in cui questi alunni si sono quasi triplicati (secondarie di primo grado) o più che triplicati (secondarie di secondo grado), raddoppiati nelle scuole primarie o quasi nelle scuole dell’infanzia.
La distribuzione dei nati in Italia non è omogenea sul territorio nazionale: il primato in valori assoluti lo detiene il Nord Ovest che accoglie, nell’a.s. 2013/14, 167.182 alunni stranieri nati in Italia (40,2% del totale), seguito dal Nord Est (123.142 alunni, 29,6% del totale), dal Centro (93.094 pari al 22,4%) e dal Sud e dalle Isole (31.865, 7,8%).
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