‘Tutti a scuola’, Mattarella: ‘Ridurre la dispersione scolastica’. Bussetti: ‘Ragazzi, la scuola sia la vostra casa’

È stata la festa di tutte le scuole d’Italia la cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno scolastico che si è svolta ieri, 17 settembre, a Portoferraio, sull’Isola d’Elba, presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giuseppe Cerboni”. L’evento – secondo quanto riportato da un comunicato del Miur – si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. La cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico è stata inoltre occasione per il Presidente della Repubblica di puntare il dito sul fenomeno della dispersione scolastica.

Dispersione scolastica, Mattarella: “Ridurre il più possibile questa emorragia”

Guardando alla scuola dobbiamo essere consapevoli di limiti e lacune che siamo chiamati a colmare – ha detto Mattarella -. Nonostante i risultati raggiunti in termini di scolarizzazione, a cominciare dall’accresciuta frequenza alla scuola d’infanzia, abbiamo un numero ancora troppo elevato di ragazzi che desistono dagli studi prima di completare il ciclo delle superiori o addirittura prima di completare quello dell’obbligo“.

Come denunciato infatti dal dossier di Tuttoscuola, “La scuola colabrodo” con numeri inequivocabili, negli ultimi 10 anni 1,8 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola prima di sostenere l’esame di maturità (e negli ultimi 20 anni addirittura 3,5 milioni). Tutto questo con un costo enorme: in media 2,7 miliardi di euro l’anno. E l’emorragia continua: se non interveniamo subito, oltre 100mila studenti appena iscritti alle superiori potrebbero non arrivare al diploma. Irrobustiranno la statistica dei 2 italiani su 5 che non hanno un titolo di studio superiore alla licenza media e di un giovane su 4 che non studia e non lavora.

Dobbiamo ridurre il più possibile questa emorragia – ha continuato il Presidente -. La dispersione scolastica è un’amputazione civile; e anche una perdita economica per il Paese“.

È nostro compito contrastare il circolo vizioso tra povertà economica e povertà educativa – ha detto ancora Mattarella -. Sappiamo che le condizioni di bisogno o di deprivazione della famiglia d’origine aumentano i rischi di marginalità anche nella scuola. Ed è vero anche l’inverso: la povertà nelle conoscenze moltiplica i pericoli di marginalità da adulti. Ogni sforzo va compiuto per rompere questa spirale. La scuola non può rinunciare a essere un motore di mobilità sociale. Una scuola che funziona bene può aiutare il Paese a togliersi le ingessature. È, questo, un grande traguardo, che corrisponde pienamente ai principi della nostra Costituzione“.

Ciò non vuol dire che vada attenuata la cura per i talenti. È possibile tenere insieme l’ampliamento delle opportunità e lo sviluppo delle eccellenze: alle volte può non essere facile ma questa è la sfida. Abbiamo per fortuna tante realtà che raggiungono ottimi standard e sono l’avanguardia del sistema scolastico. La scuola italiana – si dice spesso – ha i suoi problemi. È vero, ma ha anche grandi qualità – ha concluso il Presidente -, e insegnanti valorosi che dedicano impegno e non risparmiano sacrifici anche quando le condizioni non sono quelle desiderate“.

Bussetti agli studenti: “La scuola è la vostra casa”

Ciascuno di noi ha bisogno di connettersi con una comunità – ha spiegato il Ministro Marco Bussetti, rivolgendosi ai ragazzi nel suo discorso di saluto -. La più importante di queste comunità è la scuola, dove il valore di ciascuna componente aumenta il suo significato grazie al confronto con gli altri. Cari ragazzi, la scuola è la vostra casa. Un luogo da vivere sempre, anche oltre l’orario delle lezioni. In cui stringere relazioni. Un luogo dove studiare, faticare, ridere, fare sport, suonare uno strumento, costruire amicizie e anche innamorarsi. Una finestra aperta sul mondo”.

Immagino e voglio per voi una scuola in cui al centro ci sia un rapporto vero, umano, tra chi insegna e chi apprende. Tra tutte le componenti. La scuola, ricordatelo per sempre, è la vostra alleata. E chi lavora nella scuola lavora per il vostro bene”, ha sottolineato il Ministro.

“Tutti a scuola”, inaugurato anno scolastico sull’Isola d’Elba

Con il Presidente Mattarella, il Ministro Bussetti e gli ospiti presenti, tra i quali l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano, quasi mille studenti provenienti da tutta Italia insieme ai loro docenti. Sono intervenuti protagonisti dello sport e dello spettacolo. A condurre la cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno, l’attrice Claudia Gerini e il presentatore Flavio Insinna. La diretta è stata trasmessa anche in streaming sul sito del MIUR (www.miur.gov.it) e tramite i canali social del Ministero con l’hashtag #TuttiaScuola, che riprende il titolo della manifestazione.

Ospitata tradizionalmente nel cortile del Quirinale, “Tutti a Scuola” da quattro anni è diventata itinerante in diverse località d’Italia, per volontà del Presidente Mattarella. Quest’anno, appunto, è stata allestita nell’Istituto “Giuseppe Cerboni” che per un giorno è diventato la scuola degli studenti di tutta Italia. L’Isola d’Elba è stata scelta in rappresentanza di quella parte importante del Paese che sono le isole.

Le scuole che hanno preso parte all’evento sono state selezionate per i progetti presentati nell’ambito di un concorso ad hoc bandito dal MIUR. Otto gli istituti che hanno animato la festa sul palco con performance dedicate ai temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, dell’integrazione, dell’intercultura, della legalità.

Ad accogliere il Presidente Mattarella e il Ministro Bussetti, l’esibizione musicale dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di PortoferraioL’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giuseppe Cerboni” di Portoferraio ha partecipato con un video sul tema della sostenibilità e dell’ecologia. “La scuola rende liberi” è la canzone con cui si è esibito il Circolo Didattico 2 di Acerra (Napoli). Una canzone anche per l’Istituto Comprensivo “Eugenio Donadoni” di Sarnico (Bergamo) realizzata nell’ambito del progetto “Intercultura, sì grazie”. L’intercultura è il tema scelto dal Liceo Scientifico Statale “Enrico Medi” di Senigallia (Ancona) con un balletto ispirato al film di Tim Burton “Edward mani di forbice”. Il terzo Circolo Didattico “Riccardo Cotugno” di Andria (Barletta) è stato protagonista con il canto coreografato “L’ago nel pagliaio”, mentre la Scuola Secondaria di I grado “Ettore Pais” di Olbia con il balletto “Suoniamo il nostro corpo”.

Testimonial d’eccezione, sul palco, sono stati l’attrice Paola Cortellesi, con un monologo sul bullismo, e i cantanti Lorenzo Baglioni e Fabrizio Moro. Nomi d’eccellenza anche tra gli ospiti del mondo sportivo. È intervenuta la nuotatrice Simona Quadarella. Con lei, Maria Navarria, oro nella spada individuale ai mondiali di scherma di quest’anno in Cina. Ma anche il velocista Filippo Tortu, gli schermidori Giorgio Avola, Daniele Garozzo e Alessio Foconi, l’atleta olimpico di bob, originario proprio di Portoferraio, Francesco Costa. Per gli sport paralimpici, tre nuotatori campioni mondiali – Simone Barlaam, Carlotta Gilli, Antonio Fantin – e Riccardo Bagaini, bronzo negli ultimi Europei di atletica nei 200 metri. Ad accompagnare gli atleti, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e quello del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli.