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Traumi a scuola in aumento: maschi due volte più esposti

Scivoloni in corridoio, pestoni in palestra, contusioni, testate, pallonate, spinte, cadute dallo scivolo o semplicemente inciampando nei lacci delle scarpe. “Sono in aumento i traumi dei bambini a scuola, lesioni anche dolorose, che a volte li portano in pronto soccorso“, spiega all’Adnkronos Salute Luca Bernardo, direttore del reparto di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove mediamente ogni settimana arrivano 3-5 bambini vittime di traumi nelle scuole.

I maschi incappano due volte più delle femmine in questi infortuni, che tipicamente si verificano nei corridoi al momento dell’intervallo, in cortile o in palestra“, afferma il medico.

E’ curioso, ma davvero i maschi sono più inclini a farsi male a scuola, e questo è vero anche nelle classi di età più giovani, dopo l’anno di vita dunque“, conferma Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nel pronto soccorso della struttura romana “nel 2013 sono stati assistiti 53 mila bimbi, 250 a causa di incidenti scolastici. Se per i piccoli il pericolo maggiore si nasconde in casa, anche le mura scolastiche non sono da sottovalutare. In base ai nostri dati, l’età più a rischio è 2-4 anni. E in questi anni non si sono osservate riduzioni di questi traumi“.

Invece a 8-10 anni le lesioni scaturiscono da distrazioni o momenti di gioco, mentre a 14-16 anni i ragazzini si fanno male per lo più facendo sport.

In ogni caso i traumi a scuola cambiano in base alle età. Nell’80% dei casi, evidenzia l’esperto del Bambino Gesù, si tratta di incidenti non prevedibili, come “spintoni o cadute, ma nel 20% sono eventi evitabili“, legati ad ambienti o strutture con spigoli non arrotondati, aree gioco non a norma, giochi con componenti troppo piccoli e a rischio ingestione.

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