Trattativa bonus prosegue il 3 o 4 marzo

Una nota della Flc Cgil offre ulteriori particolari sull’andamento dell’incontro svoltosi al Miur il 24 febbraio 2016 sulla tematica del bonus per la valorizzazione del merito dei docenti (legge 107/15 art 1 commi 126-130) e riferisce che sia sulla ripartizione del bonus alle scuole sia sulla costituzione e funzionamento del Comitato di valutazione i rappresentanti dell’Amministrazione hanno preso l’impegno di consultare l’organo politico indicando come data di massima per il prossimo incontro il 3 o 4 marzo.

Il sindacato ha insistito sulla natura di salario accessorio del cosiddetto bonus, che in quanto tale va sottoposto a contrattazione. “In conseguenza di ciò la FLC CGIL ha proposto un passaggio contrattuale nazionale e la successiva contrattazione di scuola, esattamente come avviene per il Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS). È l’unico modo per rispettare la stessa previsione costituzionale che, in materia salariale, indica la strada della contrattazione collettiva”.

Sulla costituzione e funzionamento del Comitato di valutazione la Flc Cgil “ha sostenuto innanzitutto come non coerente con l’autonomia scolastica l’indicazione dei criteri da parte del MIUR; ha inoltre ribadito, come del resto aveva fatto in precedenza a commento delle FAQ dell’Amministrazione, la funzione di organo valutante del Comitato. Da ciò il suo carattere di organo perfetto anche per due ragioni: la prima, che non solo l’espressione di un giudizio ma anche l’individuazione dei criteri richiede la perfezione dell’organismo; la seconda, che non si può pensare che il Comitato possa operare a costituzione imperfetta al momento della valutazione del servizio per le immissioni in ruolo: un fatto del genere vedrebbe il Comitato operare in maniera diversa senza che ciò sia stato previsto dalla stessa legge. Per tutte queste considerazioni va da sé che non è neppure pensabile che si possa ritenere operante un organo che agisca senza la presenza di una delle sue componenti”.

Sulla questione l’ANP ha assunto, come già da noi riferito, la posizione diametralmente opposta, sostenendo che il Comitato di valutazione non è un organo perfetto, e che quindi i dirigenti scolastici possono, anzi devono procedere anche in assenza di qualcuno dei suoi componenti.