L’Istat ha pubblicato i dati del 2007, riguardanti le denunce presentate alle Procure dei minori contro ragazzi minorenni.

Sono stati più di 38 mila i ragazzi (32 mila sono maschi) sotto i 18 anni di età denunciati alle Procure; e, di questi, circa 6.500 non sono imputabili perché al di sotto dei 14 anni di età.

Più del 53% dei reati (oltre 20 mila ragazzi denunciati) sono contro il patrimonio (furti, estorsioni, rapine, danni a cose, truffe). Le ragazze imputate sono state circa 4 mila.

I reati contro la persona (lesioni, percosse, risse, ecc.) hanno rappresentato più del 26% dei reati (10 mila ragazzi denunciati) che hanno portato alla denuncia di minori (1.500 le ragazze).

Al di sotto dei 14 anni i reati più diffusi, tra quelli oggetto di denuncia, sono risultati quelli contro il patrimonio.

In questo bollettino di guerra che non può non preoccupare in particolare gli educatori e il mondo della scuola in cui quei minori vivono (o dovrebbero vivere), emerge un ulteriore dato preoccupante: 10.390 minori denunciati (il 27,2%) su un totale di 38.193 sono stranieri.

Tra i denunciati non imputabili, perché al di sotto dei 14 anni, è alta, più che tra i 14-17enni, la percentuale di ragazze. Mentre però le under 14 anni tra gli italiani sono soltanto il 21%, le ragazze straniere rispetto ai maschi sono più del 33%.

Il dato complessivo sui minori stranieri denunciati costituisce un campanello d’allarme per accelerare il processo di integrazione, a cominciare dall’azione formativa della scuola, per evitare che i minori stranieri, più di altri, possano essere lasciati ai margini della società, prede della malavita.