La proposta lanciata da Giulio Tremonti a Rimini, in occasione del “meeting” di Comunione e Liberazione, di ripristinare la cerimonia dell’alzabandiera nelle scuole (almeno un giorno alla settimana, ha poi specificato prudentemente) riceve consensi a destra e silenzi (per il momento) a sinistra.

Per Gianni Alemanno, ex ministro per le Politiche agricole, di AN, la proposta è “ottima“, perché costituisce “un modo per concretizzare la cittadinanza, cioè l’appartenenza nazionale” e “farla percepire a tutti i cittadini e, soprattutto, abituare i giovani all’amore per la Patria“.

Ma il segretario dei DS Fassino, che partecipava insieme a Tremonti all’incontro pubblico promosso da CL, non si è espresso im merito, anche se l’ex ministro del Tesoro ha provato a stuzzicarlo chiedendogli di prendere posizione. Forse la prudenza di Fassino è dovuta al fatto che anche altri autorevoli personaggi, come l’ex presidente della Repubblica Ciampi, si sono più volte espressi per il rilancio dell’identità nazionale anche attraverso i suoi simboli, dall’inno di Mameli alla bandiera tricolore.