Timidi tentativi di dialogo/2: sull’università la Gelmini apre al dibattito

Mentre il ministro dell’Economia Giulio Tremonti tace, non si è fatta attendere la risposta della sua collega all’Istruzione Mariastella Gelmini alla lettera aperta indirizzatale dal segretario del Pd Walter Veltroni.

La Gelmini, in un comunicato diramato attraverso il sito dell’istruzione ieri, manifesta disponibilità verso “un confronto che abbia come obiettivo riformare e migliorare l’istruzione in Italia“.

In particolare, l’inquilino di viale Trastevere si dichiara disponibile “a discutere con tutte quelle forze riformiste che pensano che non si possa esclusivamente difendere lo status quo”. In questo senso vanno lette – continua la nota -le scelte operate “con le linee guida sulla riforma del sistema universitario“. Esse devono essere la “base di un dibattito che ponga al centro i temi della riaffermazione del merito, della promozione dei giovani talenti e della trasparenza“.

Il Decreto Legge – conclude il ministro – sull’università approvato dal Consiglio dei Ministri conteneva solo alcune misure indifferibili ed urgenti; ma per la riforma completa, la sede del confronto sarà sicuramente il Parlamento dal quale sono sicura arriveranno proposte e suggerimenti, indispensabili per una riforma. Un disegno di legge organico di riforma, che ci auguriamo condiviso“.

In sede di commento, non è possibile non rilevare che, se la lettera di Veltroni chiede un dialogo e la sospensione temporanea dei provvedimenti su scuola e università, la risposta della Gelmini sulla scuola tace.