Test Invalsi: partono i plichi e le proteste

Mentre i comitati di base ritentano ancora una volta il boicottaggio alle prove Invalsi attese per il prossimo mese, cercando di coinvolgere le famiglie e gli studenti, la complessa macchina operativa dell’Istituto di Frascati si è già messa in moto.

In questi giorni, infatti, le scuole stanno ricevendo i plichi contenenti i materiali che serviranno per lo svolgimento dei test.

 I pacchi inviati nei vari istituti contengono plichi chiusi (con cellophane trasparente e due reggette termosaldate incrociate) contenenti i fascicoli delle prove che resteranno sigillati fino al giorno della prova e una busta (trasparente) per ogni classe contenente le etichette studenti.

Una volta ricevuti i materiali, ciascuna istituzione scolastica dovrà provvedere al relativo controllo, senza aprire i plichi, secondo le modalità indicate dall’Invalsi con un apposito manuale disponibile da qualche giorno sul sito dell’istituto. Entro il 24 aprile dovrà essere effettuata la comunicazione all’Invalsi, su un modulo on-line, di eventuale materiale mancante.

Il 7 maggio si comincia con la prova preliminare di lettura per le classi II e prova di Italiano per le classi II e V primaria.

Si prosegue il 10 con la prova di matematica per le classi II e V primaria e il Questionario studente per la classe V primaria.

Il 14 maggio sarà la volta della prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per le classi I della scuola secondaria di primo grado.

Il 16, infine, è prevista la prova di Italiano, di Matematica e il Questionario studente per le classi II della scuola secondaria di secondo grado.