Terza media: scrutinio finale ed esame vanno tenuti distinti. Il parere del CSPI su ordinanza

Nella premessa al parere che oggi il CSPI ha espresso sulla bozza di Ordinanza ministeriale sugli esami di Stato per il primo ciclo vengono confermate tutte le riserve sul dubbio di costituzionalità che il decreto legge 22/2020 sulla scuola ha previsto in merito.

Leggi il parere del CSPI sull’esame di terza media

Scrive infatti il Consiglio Superiore: “Pur nella consapevolezza che le ordinanze in esame applicano il dettato del decreto legge sopra richiamato e non ancora convertito in legge, non si ritiene superfluo evidenziare che l’art. 1, comma 4, lettera b) del decreto legge dispone ‘la sostituzione dell’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale da parte del consiglio di classe’, in contrasto con l’art. 33, comma 5, della Costituzione che, prescrivendo un esame di stato per l’ammissione al ciclo successivo di scuola, induce a presumere che lo scrutinio finale e l’esame di stato debbano essere tenuti distinti e non assemblati, alla stregua di quanto prevede l’art. 2 dell’O.M. in esame che fa coincidere l’esame di stato con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe, includendo nella stessa anche la valutazione dell’elaborato del candidato”.

Scrutinio finale ed esame, dunque, non assemblati ma tenuti distinti.

L’Ordinanza però non può tenerne conto, se il decreto legge resta confermato nella formulazione originaria.

Soltanto un emendamento correttivo approvato dal Parlamento (il Senato sta per pronunciarsi in merito) potrebbe modificare quella disposizione.

In questo caso l’Ordinanza dovrebbe essere modificata e riscritta, arrivando alle scuole quasi all’ultimo momento. Forse con un po’ di affanno. Meglio tardi che mai.