Ordinanza valutazione: niente voti in decimi nella primaria, ma giudizi. Il parere del CSPI

Giudizi e non voti per gli alunni di scuola primaria. È questo il parere espresso questa mattina dal CSPI sulla bozza di ordinanza ministeriale sulla valutazione finale degli alunni dei diversi ordini e gradi di scuola.

Leggi il parere del CSPI sulla valutazione

La motivazione di questo parere è stata precisata nella introduzione al parere vero e proprio con queste considerazioni: “Relativamente alla valutazione degli alunni della scuola primaria, tenuto conto che la situazione emergenziale ha particolarmente penalizzato l’apprendimento degli alunni per i quali l’interazione in presenza con i docenti di classe costituisce un elemento determinante nei processi di apprendimento, in misura maggiore di quanto non lo sia negli altri gradi di scuola, si ritiene che nell’ordinanza possa essere previsto che la valutazione finale degli apprendimenti sia espressa attraverso un giudizio riportato nel documento di valutazione, tenuto conto della possibilità di derogare all’art, 2, comma 2, del d.lvo 62/2017 che dispone nel primo ciclo l’attribuzione della votazione espressa in decimi”.

Conseguentemente al comma 3 dell’articolo 3 della bozza di ordinanza, il CSPI propone:

“Nella scuola primaria la valutazione finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa attraverso un giudizio articolato che evidenzi il percorso di apprendimento e i risultati raggiunti in termini di autonomia e sviluppo sia a livello generale che nelle discipline che sono state oggetto di insegnamento”.