Il sindaco di Drezze (Como) si è travestito qualche giorno fa da babbo natale, su richiesta di alcune mamme, per allietare i preparativi natalizi nella scuola elementare del paese.
All’arrivo è stato però invitato da altre mamme a non fare visita alla scuola. Stupore del sindaco nell’inconsueta veste natalizia e successiva reazione quando ha saputo che le maestre (forse) non gradivano la sua visita non come sindaco ma come babbo natale.
La ragione? Sembra fosse legata alla presenza di alunni musulmani. Il sindaco, che, manco a farlo apposta, è leghista, ha annunciato che il fatto sarà oggetto di un’interrogazione parlamentare.
Non è andata meglio ad una maestrina australiana, supplente al primo giorno di servizio in una prima elementare, che ha avuto l’infelice idea di comunicare agli esterrefatti alunni di sei anni che babbo natale non esiste e che i regali li portano i genitori. I bambini in lacrime hanno raccontato a casa l’accaduto e i genitori si sono precipitati alla direzione della scuola a protestare. L’incauta insegnante è stata rimossa: le favole sono sacre.
E fanno anche bene all’armonico sviluppo della persona, sostiene una recente inchiesta (forse non del tutto disinteressata) della Disney.
Ne guadagna l’equilibrio personale, la serenità d’animo e lo spirito positivo per affrontare i quotidiani problemi della vita.
Sarebbe interessante sapere a quale età è opportuno svelare l’incantesimo della fiaba o di babbo natale o se, comunque, certe favole è bene continuino, quasi all’infinito, a sopravvivere alla dura realtà di questa società.
E con l’occasione, “TuttoscuolaNEWS” vi porge i migliori auguri per un sereno Natale.