Tema storico maturità 2019, Liliana Segre: ‘Perché è stato soppresso? Ministro ci ripensi’. Bussetti: ‘La storia sarà presente’

Le novità che fanno il loro debutto alla maturità 2019 sono tante. Una fra tutte, l’addio del tema storico alla prima prova maturità 2019. Una perdita a cui molti non si rassegnano, in particolare Liliana Segre che, dalle pagine di Repubblica, ha chiesto al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, di ripensarci. Lo stesso Ministro ha allora risposto alla Senatrice dallo stesso quotidiano: “Il Ministero che ho l’onore di guidare non ha alcuna intenzione di penalizzare una disciplina come la storia”.

“Vorrei capire il perché della soppressione della storia, che ritengo un atto molto grave – dice Segre a Repubblica -. Io mi sono sempre occupata di memoria. Ma memoria e storia vanno insieme. Da trent’anni rendo testimonianza sulla Shoah nelle scuole, e vedo la fatica che talvolta fanno i professori per contestualizzare il mio racconto. Può capitare che nell’ultima classe delle superiori non si arrivi a svolgere l’intero programma e ci si fermi alla Grande Guerra. Invece sarebbe utile studiare i totalitarismi, i genocidi e la complessità di tutto il Secolo Breve”. Sull’abolizione del tema storico alla maturità è stato avviato un affare assegnato alla VII Commissione del Senato, ma per ora i lavori sono fermi. “Ciascun gruppo ha indicato gli esperti e gli studiosi da ascoltare, ma le audizioni non sono state ancora calendarizzate – dichiara la Senatrice-. Capisco che ci siano delle priorità, ma sarebbe opportuno partire tempestivamente. Anche per arrivare in tempo per il prossimo anno scolastico: mi piacerebbe che la traccia di storia venisse ripristinata“.

Bussetti rassicura così Liliana Segre: “La storia sarà presente nelle prove di giugno. È il mandato che ho dato personalmente al gruppo di lavoro incaricato di predisporre le tracce di Italiano. Il 19 febbraio scorso i nostri studenti hanno avuto la possibilità di misurarsi con una simulazione della prima prova scritta della maturità. I testi proposti dimostrano ciò che dicevo poco fa: la storia non è mancata e non mancherà nelle tracce. E potrà essere proposta, in modo trasversale, non in una sola tipologia di prova, come accadeva prima, ma in più tracce. Nell’analisi e nell’interpretazione di un testo letterario, come anche nell’analisi e nella produzione di un testo argomentativo”.