Tanti crediti e casse vuote: le scuole sono in difficoltà

Denuncia pesante quella dell’Associazione nazionale presidi che ha raccolto il “grido di dolore” di tantissime istituzioni scolastiche in grave situazione di bilancio.
Non si vuole qui fare riferimento ai ripetuti tagli alle spese delle pubbliche amministrazioni – scrive il presidente Rembado (www.anp.it) rivolgendosi al direttore generale per gli affari economici, dott.ssa Maria Testa, del Miur – che pure hanno ridotto della metà (in soli tre anni) l’importo dei trasferimenti spettanti alle scuole“.
Si tratta – precisa l’Anp – dell’ingente ammontare dei residui attivi che le scuole vantano nei confronti dell’amministrazione per le più varie causali: tutte somme dovute, già comunicate ed assegnate, in larga misura impegnate dalle scuole stesse e mai erogate dai competenti uffici periferici“. L’Anp cita poi, ad esempio, quote arretrate di spese di funzionamento di esercizi precedenti, finanziamento dei progetti per nuove tecnologie, compensi per presidenti e commissari degli Esami di stato conclusivi dei cicli superiori, compensi ai revisori dei conti, compensi per personale LSU, trasferimenti per oneri riflessi (INPS, quote finanziamento TARSU, ecc.).
Vi sono istituti che, con una giacenza di cassa di poche centinaia di euro, vantano crediti accertati per importi di molte decine di migliaia di euro. E l’Anp chiede reintegro immediato dei crediti.
Tuttoscuola, a conferma della denuncia dell’Anp, segnala il caso degli assistenti di lingua, docenti di Paesi europei che, in base ad un accordo della Unione Europea, sono ospitati in scuole statali con diritto ad un assegno mensile di 725 euro se inseriti in istituti superiori o 675 euro se inseriti in scuole elementari o medie.
Le scuole sono state invitate dal Miur ad anticipare l’assegno dall’ottobre 2004; solamente nell’aprile scorso lo stesso Miur ha comunicato l’imminente accreditamento dei fondi… che però non sono ancora arrivati. In cambio è arrivata la notizia alle scuole ospitanti e creditrici che sono stati assegnati altri assistenti di lingua provenienti da altri Paesi europei.