
Tabelle che riportano il numero di alunni iscritti a scuola suddividendoli in italiani, stranieri e nomadi (“Alunni italiani: 859; alunni stranieri: 83, alunni nomadi: 15, alunni H: 25”). Avviene nella scuola Papa Wojtila di Roma che, secondo quanto denunciato dall’Associazione Articolo 21, avrebbe posto, all’interno del piano di offerta formativa diffuso tra l’utenza, una tabella in cui vengono riportati i numeri dei minori iscritti nell’anno scolastico 2009/2010 attraverso una suddivisione in alunni italiani, alunni stranieri, alunni H (alunni diversamente abili) e alunni nomadi.
L’Antenna territoriale anti-discriminazione, dietro segnalazione degli osservatori dell’Associazione 21 luglio, in una lettera inviata al dirigente scolastico della scuola e all’Unar, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, sottolinea il rischio che questa tabella “possa assecondare un atteggiamento discriminatorio da parte di chi erroneamente vede in questi minori dei possibili ostacoli al normale svolgimento delle attività scolastiche“. Per questo l’Associazione 21 luglio chiede l’immediato ritiro del prospetto per consentire “la riconduzione a coerenza con i principi generali dell’ordinamento, oltre che della Costituzione e del diritto europeo“.
Il dirigente della scuola “incriminata” ha ammesso l’errore: “Si è trattato di una leggerezza, una disattenzione da parte nostra nello stilare il Piano di offerta formativa della scuola”, e ha promesso un’immediata correzione dell’errore, spiegando: “Quando si formano le classi teniamo conto delle distinzioni ai fini dell’integrazione dei bambini stessi perché se li concentriamo vengono ghettizzati”.
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