Supplenze scuola, Fedeli: ‘Nessuna proroga’. Circa 342 mila modelli B già inseriti a sistema
“L’ anno scorso erano 200 mila e questa volta sono arrivate una media di 150 domande al minuto. Siamo intervenuti immediatamente”. Lo ha affermato al Messaggero, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, sulle domande pervenute online su cui ha aggiunto che non ci sarà una proroga: “No, siamo già al 30% delle domande smaltite – ha dichiarato lo scorso 19 luglio , a oggi siamo arrivati a circa il 50% – c’è tutto il tempo fino al 25 luglio”. Il Movimento 5 Stelle pare non essere d’accordo: “Chiediamo al ministro dell’Istruzione se intenda prorogare la data di scadenza prevista per la scelta delle sedi scolastiche al fine di permettere a tutti gli interessati la presentazione del modello B”. Centemero: “È fallimento Legge 107”. Intanto dal Miur sembra che la situazione sia sotto controllo.
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I parlamentari del M5s in commissione Cultura di Camera e Senato in un’interrogazione a prima firma Gianluca Vacca hanno invece dichiarato: “Questa non è la prima che un servizio on line del Ministero dell’Istruzione va in tilt. Accadde ad esempio nel gennaio 2013 in occasione dell’obbligo di iscrizione on line nelle scuole statali per tutti gli studenti. Nonostante la notizia sul tilt del sito internet per presentare le istanze on line sia esplosa solo il 18 luglio 2018, già dal 14 luglio si riscontravano notevoli problemi per il completamento delle istanze per cui, con molta probabilità, molti iscritti non riusciranno comunque a completare l’istanza. Si tratta di un atto di buonsenso da parte del Ministero al quale si chiede anche di compiere un approfondimento rispetto all’accaduto, al fine di garantire che il servizio informatico di cui è dotato non torni a creare problemi a migliaia di cittadini”.
“Gli oltre 650 mila potenziali docenti, il doppio rispetto allo scorso anno, testimoniano un sistema andato in tilt e non governato”, ha dichiarato deputata Elena Centemero, responsabile nazionale scuola e università di Forza Italia. “Ecco la dimostrazione di quanto siano stati velleitari i propositi di una ‘scuola di qualità’, naufragati contro la vecchia concezione della sinistra per la quale la scuola altro non è se non uno strumento di creazione di posti di lavoro. Le aspettative create dal piano assunzionale del governo Renzi sono state tutte disattese e, cosa ancora più grave, è stata disattesa la legittima aspirazione di studentesse, studenti e famiglie ad una formazione di alto livello”, ha concluso.
Mentre tutti parlano del tilt del sito del Miur, Fedeli spiega: “Il dato della carica dei 700 mila ci dice che ci sono tante persone che aspirano ma voglio dire che stiamo lavorando per realizzare 52 mila nuove assunzioni che vanno ad aggiungersi ai 92 mila l’anno scorso“. “I 400 milioni di euro stanziati in finanziaria – fa anche sapere – ora ci servono per trasformare organico di fatto in organico di diritto. Ma supereremo il dato strutturale delle supplenze”.
Dal Miur intanto fanno sapere che a oggi, 20 luglio, la situazione pare essere sotto controllo: “Sono state attivate circa 342 mila domande, oltre il 50% con una frequenza di 100 al minuto, 3 mila nell’ultima ora’.
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