Superiori: diminuiscono del 34 per cento le ore obbligatorie di scuola

Nella nuova scuola prospettata dagli esperti della commissione Bertagna, diminuiranno le ore obbligatorie di lezione. Nell’attuale sistema, infatti, uno studente per arrivare alla maturità frequenta le aule, dalla prima elementare al quinto superiore, per un totale di quasi 12.700 ore. Nel nuovo sistema le cose cambiano perché il monte ore obbligatorio proposto è complessivamente di 9.900 ore, il 22 per cento in meno delle attuali. Se si analizza il solo segmento delle superiori, ridotto da 5 a 4 anni, il divario cresce e le ore obbligatorie diventano addirittura il 34 per cento in meno. Una novità non da poco, fermo restando che gli stessi esperti ipotizzano che gli studenti potranno scegliere in modo facoltativo di andare a lezione per altre 300 ore l’anno, per seguire – in omaggio alla personalizzazione dei processi di apprendimento – altri corsi (informatica, lingue straniere, attività espressive, etc.). Ma quanti saranno a farlo?
Entriamo nel dettaglio del monte ore dei vari gradi di scuola, con l’aiuto della tabella (Orari di lezione dell’intero itinerario scolastico):
Il rapporto della commissione propone, per tutto il percorso formativo, un orario delle lezioni di 25 ore settimanali (825 su base annuale), alle quali potranno aggiungersi altre ore (fino ad massimo di 8-9, pari a 300 all’anno) libere e facoltative per gli alunni.
Nella scuola elementare vi sono attualmente 27 ore settimanali di lezione nelle classi iniziali e almeno 30 in quelle finali. In un anno scolastico la differenza sarebbe di 100 ore in meno per la prima e seconda classe e di 165 ore per la terza, la quarta e la quinta.
Anche la scuola media, attualmente a 30 ore settimanali, perderebbe circa 165 ore ad anno delle attuali 1000 previste.
La differenza maggiore ci sarebbe nella secondaria, dove il monte ore di lezione è mediamente di 1.000 ore all’anno (pari nel quinquennio a circa 5000 ore). Nella nuova ipotesi l’orario obbligatorio diventerebbe di 3.300 ore complessive per i quattro anni, cioè un 1/3 in meno (il 34 per cento).
Resta da capire meglio in che modo questa drastica riduzione dell’orario (obbligatorio) potrà essere resa compatibile con il dichiarato obiettivo di innalzare la qualità del sistema educativo.
In conclusione: secondo l’ipotesi della commissione Bertagna, la scuola italiana eleva il diritto-dovere all’istruzione e/o formazione professionale allineandosi con i primi della classe in Europa: 12 anni contro i 9 attuali. Ma le ore di lezione minime richieste per arrivare al diploma saranno molte di meno.