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Su 8 nati uno è figlio di stranieri

Dai dati che l’Istat ha pubblicato sulla situazione dei cittadini stranieri si conferma il crescente numero di bambini, figli di stranieri, nati in Italia.

Nel 2009 risultavano nati in Italia da genitori stranieri oltre 77mila bambini (esattamente 77.109), quasi 5mila in più di quelli nati nel 2008. Si tratta di dati in continua crescita, se si pensa che pochi anni prima, nel 2003, i nati in Italia da genitori stranieri (cosiddetti di seconda generazione) erano stati solamente 33.691.  

Si può ritenere con buona attendibilità che, dato il trend di crescita, alla fine del 2010 saranno almeno 82mila i nati in Italia da genitori stranieri.

Quei 77.109 bambini stranieri di seconda generazione rappresentano, rispetto alla totalità dei bambini nati nel 2009, il 13,6%, corrispondente ad uno straniero ogni otto nati in quell’anno.

Considerata la sostanziale stabilità delle nascite di bambini figli di genitori italiani, nel 2010, se sarà confermato il dato stimato di 82mila nati da genitori stranieri, la loro incidenza percentuale sulla totalità dei nati dovrebbe salire al 14% e più, pari ad un rapporto di uno straniero ogni sette nati.

La percentuale del 13,6% di stranieri nati in Italia nel 2009 costituisce un dato medio nazionale, dal quale si discostano notevolmente alcuni territori settentrionali.

In Emilia-Romagna, ad esempio, nel 2009 si è raggiunto il 22,9% di nati da genitori stranieri, con la punta massima nazionale della provincia di Piacenza che ha toccato quota 30,3% (quasi uno straniero ogni tre nati). A Brescia la percentuale è stata del 29,8%, a Mantova del 29,1%.

Prato, da sempre ai vertici di questa speciale classifica, ha avuto “soltanto” il 29,3% di nati da genitori stranieri.

Ben lontane da questa presenza straniera tra i nati del 2009 sono risultate, invece, la Puglia e la Campania con il 2,9% di nati da genitori stranieri rispetto al totale delle nascite registrate.  

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