La notizia riportata da “Il Mattino” di Napoli è di quelle che possono mettere a rischio la riuscita dell’integrazione scolastica degli alunni stranieri sull’intero territorio nazionale, anche per gli effetti a catena che potrebbe assumere sul territorio nazionale.

Secondo “Il Mattino”, quasi cinquemila studenti delle scuole campane rischiano di essere espulsi subito dopo aver ottenuto il diploma, perché stranieri maggiorenni privi di cittadinanza italiana. Un migliaio di quei ragazzi raggiungeranno la maggiore età entro il prossimo anno e saranno i primi a trovarsi a rischio.

Il Regolamento sull’immigrazione (dpr 394/1999) all’art. 45 prevede che “I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.”

Questo diritto all’istruzione per gli studenti non italiani non tiene conto, come si vede, della regolarità della loro situazione. Se figli di clandestini, sono clandestini anch’essi, ma hanno diritto all’istruzione comunque, fin che restano minorenni. Ma dopo…

Con il compimento della maggiore età tutto cambia e quei ragazzi restano automaticamente ‘scoperti’, diventando clandestini a tutti gli effetti.

“A quel punto – precisa “Il Mattino” – se risultano regolarmente e continuativamente residenti da più di dieci anni (e cioè se i genitori hanno avuto il permesso di soggiorno prima del 2003) o se per lo stesso periodo hanno vissuto in una struttura pubblica, come una casa famiglia, avranno un anno di tempo per scegliere tra la cittadinanza italiana e quella del Paese di origine, altrimenti rischiano di dover entrare in clandestinità. Possono chiedere il permesso di soggiorno solo se i genitori sono regolari e comunque per ottenerne il rinnovo dovranno trovare un contratto di lavoro”.

Poiché, di anno in anno, aumenta il numero di stranieri che concludono il percorso scolastico in Italia, il fenomeno denunciato a Napoli è destinato ad ingigantirsi e ad assumere una dimensione nazionale che reclama una soluzione urgente.