Studenti, Rete e Udu preparano un autunno di mobilitazioni

La Rete degli studenti e l’Unione degli universitari si preparano a una serie di mobilitazioni contro un Governo che “continua a imporre un modello di scuola e università sempre più povero e con tantissimi blocchi e ostacoli per gli studenti, che spesso decidono per questo di abbandonare i percorsi formativi“.

Si comincia il 28 ottobre, alle ore 14, con un presidio davanti al Ministero dell’Istruzione, con studenti da tutta Italia, “contro i tagli alle borse di studio e la nuova riforma che vuole sbarrare definitivamente la strada del futuro a un’intera generazione“.

Si continua poi il 9 novembre, in tutte le città d’Italia, con mobilitazioni, assemblee, flash mob, e altre iniziative “per portare all’attenzione di tutti uno dei drammi dell’Italia di cui nessuno si occupa: l’edilizia scolastica e l’insufficienza di alloggi per gli studenti universitari che ancora una volta sono visti come un costo da tagliare“.

Tutto questo – spiegano le due associazioni in una nota – verso il 17 novembre, giornata internazionale del diritto allo studio, in cui saremo di nuovo in piazza in tutte le città d’Italia per riportare al centro della politica italiana e mondiale il dramma che milioni di studenti vivono nel non poter accedere a scuola e università e ritrovarsi esclusi da qualsiasi percorso lavorativo. Non ci limiteremo però a contrastare queste politiche scellerate, ma porteremo le nostre idee e le nostre proposte per riprenderci finalmente in mano una politica troppo distante da noi, per dire a gran voce che un’altra risposta alla crisi c’è e inizia da noi“.