Studentessa che suggerisce chiusa nell’armadio per punizione

E' successo a Laconi, in provincia di Oristano

A chi non è mai capitato tra i banchi del liceo di suggerire la risposta, durante un’interrogazione, a un compagno in difficoltà? E di essere rimproverati dal professore che, magari, ci ha punito con un semplice richiamo sul registro di classe? Così accadeva in passato. Oggi, invece, può accadere che questo gesto di solidarietà possa essere pagato caro e di essere rinchiusi, per punizione, in un armadio.

È ciò che accaduto a una studentessa di quindici anni. Il fatto, riportato dal sito de ‘La Nuova Sardegna’, è successo alcune settimane fa al liceo classico di Laconi (Oristano), dove una giovane allieva – colpevole di aver fatto da ‘grillo parlante’ – è stata chiusa in un armadio. Autore dell’anomala punizione è stato un professore di latino e greco di 47 anni. Mala triste vicenda non è finita qui. L’uomo ha anche ordinato a un’altra allieva di dare un calcio alla ragazza punita, che tentava di uscirne fuori. Il fatto ha diviso l’opinione pubblica. Alcuni lo hanno ridimensionato – definendolo uno “scherzo idiota” -, come il preside Giulio Anedda.  Altri, invece, lo hanno condannato in quanto molto grave.

I genitori della studentessa chiusa nell’armadio, come riportato dal quotidiano sardo, non hanno sporto denuncia contro il docente dai metodi poco ortodossi, che ha riconosciuto di aver compiuto un gesto sbagliato e sconsiderato e che il dirigente scolastico, nel frattempo, ha trasferito in un’altra classe.