Stipendi nella scuola. L’inflazione erode il potere d’acquisto?

Il potere di acquisto di oggi degli assistenti amministrativi è esattamente lo stesso del 2000, mentre per i docenti è migliorato nel triennio con percentuali dal 3 al 13%. E almeno in questo, gli insegnanti possono sentirsi dei privilegiati rispetto alla media degli italiani.
Il “Corriere della sera” in questi giorni ha riportato con ampio risalto una ricerca relativa agli effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto degli stipendi degli italiani.
Dai dati pubblicati risulta che dal 2000 ad oggi l’inflazione ha camminato più veloce degli stipendi che, quindi, hanno perso potere d’acquisto con punte che, in alcune categorie, hanno toccato il 21%.
Gli stipendi presi in esame sono solamente quelli del settore privato, considerati nel loro importo lordo annuo, comprensivo di tutte le voci retributive fisse e accessorie.
Tuttoscuola ha voluto applicare la ricerca agli stipendi dei docenti, con alcune varianti. Ha confrontato non gli stipendi lordi, ma i netti, visto che il potere d’acquisto si fa con i soldi in busta paga e che dal 2000 al 2003 sono intervenute decisive modifiche sulle tassazioni degli stipendi. Ha preso in esame le retribuzioni nette mensili, comprensive delle voci fisse (stipendio e indennità integrativa speciale), degli scatti di anzianità eventualmente maturati e della retribuzione accessoria mensile (RPD e CIA).
Non sono state considerate le altre voci accessorie per l’ampia gamma di casi possibili e la casualità di assegnazione al personale. Dal nostro studio sono stati esclusi i dirigenti scolastici e i direttori amministrativi che nel periodo considerato hanno cambiato qualifica e funzione.
I risultati a livello nazionale sono complessivamente confortanti: il potere d’acquisto ha tenuto, più per gli insegnanti che per il personale Ata ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_125-2.doc ).
Questi ultimi infatti hanno fatto praticamente pari tra inflazione e dinamica salariale, salvaguardando il potere d’acquisto degli stipendi in busta paga del novembre di tre anni fa.
Per gli insegnanti è andato decisamente meglio (in qualche caso grazie anche al passaggio di livello relativo all’iniziale e all’anzianità di 20 anni). Se si guarda alle fasce di anzianità di 10 o 30 anni (che non hanno avuto scatti di anzianità), si rileva che il potere d’acquisto degli stipendi dei docenti dell’elementare è stato difeso meglio di quelli dei prof. delle medie e delle superiori.