Stato giuridico dei docenti. L’ex-ministro Berlinguer favorevole

Si scalda il dibattito sullo stato giuridico degli insegnanti, sul loro reclutamento e sulla carriera per merito.

I sindacati, pur con posizioni diverse, stanno facendo muro contro gli obiettivi del disegno di legge presentato dall’on. Valentina Aprea, in vista del dibattito alla Camera.

Il disegno di legge prevede, tra l’altro, la progressione di carriera per merito, anziché per anzianità.

L’ex-ministro dell’istruzione, Luigi Berlinguer, che dieci anni fa tentò, senza successo, di introdurre il riconoscimento del merito con il famoso concorsone, si dichiara soostanzialmente favorevole alla proposta Aprea.

Su “Il Messaggero” che dedica oggi ampio spazio all’argomento (con l’articolo Graduatorie addio e stipendi legati al merito, di Anna Maria Sersale), Berlinguer si dichiara d’accordo sul principio di riconoscere il merito: “Non c’è professione in cui si esca nelle stesse condizioni in cui si è entrati senza riconoscere l’esperienza e le competenze. Direi che ora le condizioni oggettive sono mature per una progressione di carriera sulla base del merito.

La dichiarazione dell’ex-ministro sembra prospettare soluzioni condivise. In proposito lo stesso Berlinguer precisa che “L’accordo con la maggioranza dipenderà dal modo in cui i problemi verranno posti. Se non ci sarà un prendere o lasciare, allora discuteremo“.