Stallo per i 24.000 lavoratori degli appalti

La vertenza attivata dalle organizzazioni sindacali  Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil per garantire dal 1 gennaio 2014 la continuità occupazionale e la tenuta del reddito degli oltre 24.000 lavoratori e lavoratrici occupati negli appalti di pulizia e ausiliari presso 4000 scuole di ogni ordine e grado (LSU), continua non lasciando intravedere esiti positivi.

A seguito degli incontri che si sono succeduti dal 22 luglio al 4 novembre c. a. al tavolo politico di confronto istituito presso il Miur tra la rappresentanza politica del Ministero e sindacale, le parti avevano stabilito di incontrarsi immediatamente dopo l’incontro della compagine ministeriale alla Presidenza del Consiglio e comunque non oltre il 26 u. s. Ad oggi nonostante si sia svolto l’incontro tra il Miur e la Presidenza del Consiglio, coinvolta dallo stesso Ministero, non è ancora stata convocata alcuna riunione.

Inoltre sono ancora aperte le procedure di licenziamento collettivo per tutti i 24.000 addetti.

A fronte di quanto si sta delineando e per il mancato rispetto degli impegni assunti dal Miur, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio per far comprendere la gravità che la vertenza riveste per migliaia di lavoratori.

C’è preoccupazione per le riduzioni programmate dal Ministero dell’Istruzione. Se nelle prossime 24 ore il Ministero dell’Istruzione non provvederà a fissare l’incontro del tavolo politico di confronto, i sindacati organizzeranno nei prossimi giorni “un folto presidio presso il Miur”, e se non sarà garantita “la continuità occupazionale e delle condizioni reddituali”, le stesse organizzazioni sindacali di categoria fanno sapere che verranno proclamati lo sciopero e la manifestazione nazionale delle lavoratrici e lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici entro la prima metà di dicembre.