Spese scolastiche delle famiglie, preoccupazione dell’Uds

L’alto costo delle ripetizione e dei libri da acquistare in vista del prossimo anno scolastico imporrà alle famiglie italiane un’altra estate di sacrifici economici: a sostenerlo è l’Unione degli studenti, a seguito della denuncia del Codacons sul salasso, in media 825 euro, che attende ogni nucleo familiare con un figlio alle superiori a cui è stato assegnato almeno un debito formativo.

Secondo l’Uds è giunto il momento di arginare questo fenomeno estivo, ormai ciclico, finanziando “il diritto allo studio” ed approvando “una legge quadro nazionale in materia“.

Gli studenti ricordano anche che non si tratta di giudizi estemporanei, ma di dati inequivocabili, sostenuti anche dalla Flc-Cgil, che sempre in questi giorni ha denunciato il finanziamento da parte del Muir “dei corsi di recupero per soli 27 milioni di euro. Una somma – sottolinea l’Uds – che già negli anni passati abbiamo visto diminuire gradualmente: 45 milioni l’anno scorso, 53 l’anno prima, a fronte dei 210 milioni di euro stanziati dal governo Prodi nel 2007/2008, già reputati da noi insufficienti“.

Le spese scolastiche delle famiglie sono per l’Unione degli studenti aggravate dal caro libri: “vorremmo capire dal ministero – continua l’Uds – cosa intenda fare, se anche a settembre vorranno riproporre le solite prese in giro dei libri multimediali che non si sono visti in nessuna classe, o i tetti massimi di spesa che, già alti, vengono sistematicamente sforati”.

Gli studenti rilanciano, quindi, l’idea del “comodato d’uso per i libri di testo“, da adottare “in ogni regione“. Altrimenti bisognerà obbligatoriamente “costruire una scuola in grado di far comprendere le conoscenze delle materie a tutti gli studenti con metodi e modalità alternative e non con un modello didattico di circa cent’anni fa“.