Spending review: ridotti i tagli alla ricerca

Sarà eliminato dal decreto sulla spending review il taglio dei fondi alla ricerca da 30 milioni di euro per il 2012. Lo ha detto il relatore Gilberto Pichetto Fratin, senatore del Pdl, che sta lavorando col governo per presentare gli emendamenti in commissione Bilancio al Senato. a margine dei lavori a Palazzo Madama.

L’altro relatore,  Paolo Giaretta (Pd), conferma che “nel confronto col governo cominciamo finalmente a orientarci su alcuni grandi temi. Uno dei principali sollevato dal Pd era l’insostenibilità del taglio di 200 milioni nel triennio prossimo per gli enti di ricerca. Un taglio oltretutto effettuato in modo orizzontale, senza alcuna valutazione della produttività scientifica dei diversi enti”.

Il governo – concordano i due relatori – si è impegnato a eliminare questo taglio, ed è il primo importante risultato di miglioramento del decreto sulla revisione della spesa pubblica“.

Sul tema è intervenuto oggi anche il ministro Profumo in occasione dell’evento organizzato dall’Agenzia spaziale italiana che inaugurando la nuova sede, situata nel campus universitario di Tor Vergata, ripercorre i 20 anni del primo italiano nello spazio e i 50 anni di collaborazioni spaziali tra Usa e Italia.

Sicuramente non sono previsti tagli al ‘core’ della ricerca“, ha detto il ministro, “ma dobbiamo ristrutturare la spesa che sta li’ intorno. Il Paese ha bisogno di questo sforzo, ce lo chiedono i nostri cittadini perche’ gli investimenti in ricerca sono fondamentali e derivano dalle tasse di tutti noi“.

In pratica si dovrebbero tagliare i costi degli apparati amministrativi: “Abbiamo probabilmente una governance che non è ai tempi, ma abbiamo la possibilità di ricavare più risorse per il business centrale che è la ricerca, cercando di recuperare in efficienza amministrativa, in procedure meno burocratizzate e in sistemi che siano più semplici e meno materializzati. Credo che ci voglia un grande sforzo soprattutto culturale che il nostro Paese non ha fatto, ma che dobbiamo fare“.