Sostegno scuola primaria. In Lombardia più posti che candidati

Imponente la macchina organizzativa in tutta Italia

Giornata cruciale per il concorso docenti quella di ieri, 12 aprile: da parte del Miur è stato reso noto il calendario delle prove scritte (dal 28 aprile al 31 maggio), accompagnato da un puntuale vademecum di istruzioni per il loro svolgimento, mentre gli Uffici scolastici regionali rendevano note le sedi in cui si svolgeranno le prove della prima settimana fino al 6 maggio

Proprio scorrendo l’elenco delle sedi con l’indicazione dei nominativi dei candidati, si è percepito, pur a grandi linee, la portata dello sforzo organizzativo che l’amministrazione scolastica sta mettendo in campo.

La ridotta capienza delle aule informatiche che ospiteranno i candidati (mediamente per 25-30 postazioni individuali) ha reso necessario il reperimento di numerose sedi attrezzate, distribuite non soltanto nella città capoluogo di regione, ma anche in provincia (per esempio, a Tivoli per l’Usr Lazio) o in altre sedi della stessa regione (per esempio, a Bergamo per la Lombardia).

Da una prima lettura degli elenchi dei candidati, emerge la sorpresa del concorso per posti di sostegno nella scuola primaria previsto per venerdì mattina, 6 febbraio.  

In Lombardia, dove sono a concorso ben 1.148 posti di sostegno per la primaria, hanno presentato domanda soltanto in 753. Nel caso, improbabile, che tutti quei candidati iscritti superino il concorso, rimarranno vacanti 395 posti, un terzo di quelli a concorso.

Non sarà così in Sicilia, dove si contenderanno i 124 posti 301 candidati, o in Campania dove i candidati sono 625 per 185 posti a concorso oppure nel Lazio (742 candidati per 553 posti), in Emilia Romagna (356 candidati per 267 posti), Toscana (364 candidati per 210 posti).