Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Sostegno: il problema dell’handicap sociale

Il problema delle disabilità indotte da problemi sociali, economici e culturali è riesploso nei giorni scorsi in Campania, dove il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Alberto Bottino, ha precisato che non possono essere risolti con docenti di sostegno le richieste per alunni in difficoltà dei Quartieri Spagnoli di Napoli.
Quando le difficoltà di apprendimento scolastico dipendono da cause sociali per deprivazioni culturali è legittimo e giusto utilizzare docenti di sostegno?
Vi sono Asl che certificano queste situazioni di handicap sociale per ottenere dall’Amministrazione scolastica un sostegno. Altre Asl si rifiutano di farlo.
Indubbiamente quei ragazzi deprivati vanno aiutati in qualche modo, altrimenti sono destinati all’emarginazione totale con impossibilità di integrazione.
Se il diritto è fuori discussione, è giusto utilizzare docenti preparati invece per altri scopi (disabilità fisiche, cecità, sordità o handicap psicofisico)?
Il problema è tanto antico quanto ignorato (oggi).
Il sistema di istruzione nazionale ha rinunciato di fatto a progetti e ad interventi mirati contro la dispersione scolastica, riducendo gli organici di personale docente.
Comprensibile quindi il tentativo di dare risposta all’handicap sociale con sostegni per l’handicap.
Il Parlamento, prima o poi, dovrà mettere mano a questa contraddizione.

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