Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Soluzione per insegnanti sostegno senza abilitazione

Soluzione in vista per i circa 10.000 insegnanti di sostegno privi della specializzazione che, in base alla nuova legge Moratti, perderebbero la possibilita’ di continuare a insegnare. La commissione Cultura della Camera ha ifatti approvato una risoluzione di indirizzo al Governo, proposta da Paolo Santulli (FI), che prevede l’immissione in ruolo a partire dall’anno 2004/2005.

Nel corso del dibattito, ha spiegato lo stesso Santulli, il Governo ha accolto la risoluzione “con l’impegno di individuare in tempi rapidi gli strumenti per dare una positiva soluzione ai precari, con un intervento normativo che superi la disciplina introdotta con la legge Moratti e ad avviare la formazione dei docenti, con anzianità minima di servizio di 360 giorni, attraverso un percorso abbreviato per tutte le categorie dei precari (laureati, diplomati, IPT) in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado”.

“E’ un passo – ha commentato Santulli – assolutamente significativo per il mondo della docenza. Infatti la nuova disciplina, che il Governo dovrebbe prevedere in tempi congrui a consentire al più tardi l’inserimento delle graduatorie con l’inizio dell’anno scolastico 2004/2005, garantirà il superamento in maniera equa ed organica di una situazione annosa e che coinvolge un gran numero di docenti precari”.

“Saranno individuati, ha spiegato Santulli a Tuttoscuola, gli strumenti normativi per superare la disciplina introdotta con la legge Moratti e avviare la formazione di chi ha una anzianità minima di 360 giorni. Ho pronta un’altra risoluzione per le altre categorie di precari”. Da rilevare che l’altro giorno, quando è stata approvata la legge per gli insegnanti di religione cattolica, il sottosegretario Valentina Apra ha accolto una raccomandazione (originariamente un ordine del giorno) dell’onorevole Alba Sasso (Ds): “Quello delle immissioni in ruolo, ha detto, è un problema che sentiamo”.

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