Sisma, esame di licenza senza scritti?

Molti edifici scolastici delle zone colpite dal terremoto dei giorni scorsi sono completamente o parzialmente inagibili (si stima siano più di 200), ma molte scuole, su ordinanza dei sindaci, hanno già cessato le attività didattiche per evitare che nuove scosse possano sorprendere gli alunni sui banchi.

A giorni, dopo gli scrutini, inizieranno gli esami scritti di licenza, secondo i diversi calendari decisi dalle scuole (unico giorno obbligato per tutti il 18 giugno per la prova nazionale).

Il livello di guardia per nuove scosse di terremoto è tuttora alto e vi sono già diverse scuole, oltre a quelle con edifici inagibili, che pensano di passare direttamente al colloquio finale, per evitare di trattenere gli alunni per diverse ore seduti sui banchi a svolgere gli scritti assegnati (compresi quelli della prova nazionale).

Esami di licenza senza prove scritte: si può? E se sì chi lo decide?

L’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia- Romagna e forse anche quello della Lombardia farebbero bene ad accertare questa evenienza e, se necessario, sollecitare un provvedimento di emergenza da parte del Miur.

Occorrerà pensare anche all’esame di Stato.