Sindacati/1. RSU: confermato il quintetto ‘rappresentativo’

Il titolo di questa news avrebbe potuto essere ‘L’Anief non sfonda’, oppure ‘I sindacati di base non decollano’. Mancano ancora i risultati ufficiali, che saranno comunicati dall’ARAN solo dopo che tutte le scuole avranno trasmesso i loro dati, ma è apparso subito chiaro che i sindacati ‘rappresentativi’ – quelli cioè che superando la soglia del 5% tra voti ricevuti nelle elezioni delle RSU e deleghe sottoscritte dal personale per la ritenuta sindacale sono legittimati alla contrattazione nazionale – sono rimasti gli stessi cinque che già lo erano, e nello stesso ordine.

Altrettanto chiara la sconfitta dei sindacati autonomi di base e soprattutto dell’Anief, che puntava esplicitamente a diventare ‘rappresentativa’ e che negli ultimi mesi aveva registrato numerosi successi nei tribunali, sottolineati con una debordante presenza mediatica online. Invece è rimasta ben sotto la soglia del 5%.

C’è qualche piccola variazione nelle percentuali fornite dai sindacati (la Uil scuola dichiara per le proprie liste un risultato migliore), ma la sostanza non cambia: la Cisl scuola offre questo quadro semidefinitivo (mancano poche decine di scuole su 8.500): prima resta la Flc Cgil con 236.085 voti (29,95%, -3,19%), seconda si conferma la Cisl scuola con 196.646 (24,94%, + 0,29), al terzo posto si consolida la Uil scuola con 125.793 (15,96%, +0,59), al quarto si piazza lo Snals Confsal con 105.792 (13,41%, -1,45), al quinto la Gilda degli insegnanti con 59.494 voti ricevuti (7,39%, +1,21). L’Anief ha raccolto 26.080 voti, pari al 3,31%, e i Cobas 20.260, il 2,37%.

Ma il dato più significativo è quello della alta partecipazione al voto, attorno all’80%, superiore a quella di tutte le ultime elezioni politiche e amministrative. Il dato va letto a nostro avviso come una conferma della fiducia del personale della scuola nella contrattazione su cui punta il quintetto dei ‘rappresentativi’ (92% dei voti). Le alternative alla contrattazione – la via giudiziaria dell’Anief e quella movimentista dei Cobas e dintorni – tutte assieme non vanno oltre l’8%.

E come preparano i sindacati il contrattacco alla sfida che il Governo Renzi ha lanciato con il ddl? Ne parliamo nella news “Sindacati/2. Uniti per salvare la contrattazione”: per leggerla cliccate ora su questo link .