Silvia Costa: ‘Un altro colpo alla dispersione’

 La Giunta della Regione Lazio ha approvato il Piano per i percorsi triennali sperimentali, su proposta dell’Assessore all’Istruzione, Silvia Costa, assegnando a tali interventi oltre 43 milioni di euro tra fondi regionali (quasi 14 milioni), statali (oltre 9 milioni) e comunitari (20 milioni del Fondo sociale europeo).

“L’esperienza dei percorsi triennali, rivolti ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni, si è rivelata estremamente positiva – ha detto l’Assessore Silvia Costa – Ad oggi sono stati coinvolti oltre 7.600 ragazzi, 2.800 dei quali hanno ottenuto una qualifica professionale e quasi la metà è rientrata nel percorso scolastico superiore. La domanda di accesso è in forte espansione, a dimostrazione del notevole interesse verso questi percorsi formativi, che “accompagnano” i giovani verso una professione o li aiutano a rientrare nella scuola e a proseguire gli studi.”

“Come è noto – ha proseguito l’Assessore – i ragazzi che frequentano i corsi triennali sperimentali secondo il protocollo d’intesa tra Regioni e Ministero dell’Istruzione del luglio 2003, alla fine del triennio ottengono una qualifica riconosciuta a livello nazionale. Nel Lazio, che presenta indici di dispersione scolastica del 15% circa (dato in costante diminuzione), stimiamo che l’attivazione de percorsi triennali abbia prodotto una diminuzione dell’abbandono e della dispersione intorno al 2,1%.”

“I fondi assegnati, statali e regionali, andranno prioritariamente ai percorsi triennali, anche alla luce del fatto che dal prossimo anno scolastico entra in vigore l’obbligo di istruzione a 16 anni e che questi percorsi garantiscono l’adempimento di tale obbligo. Accanto ai corsi triennali – ha sottolineato l’Assessore Costa – ci sarà anche un’offerta formativa, nelle Province, di corsi professionali biennali, prevalentemente rivolti a ragazzi sopra i 16 anni, i quali – con il riconoscimento delle competenze in entrata – potranno acquisire una qualifica professionale a fine percorso e, quindi, essere pronti all’inserimento nel mondo del lavoro”, ha concluso Silvia Costa.