Silenzio-assenso per il CCNL o problemi in vista?

Scadono in queste ore i termini per l’approvazione definitiva dell’ipotesi di contratto per la scuola.
La Corte dei Conti, dopo il sofferto assenso da parte del Governo, ha ricevuto dall’Aran da due settimane il testo dell’accordo per l’esame conclusivo della compatibilità finanziaria dell’accordo.
Lo scoglio maggiore era rappresentato dall’assenso governativo che, come si sa, è venuto dopo la formale diffida dei sindacati per l’eccessivo ritardo nella valutazione dell’accordo. Quello della Corte dei Conti, teoricamente, non dovrebbe far registrare difficoltà, anche perché il campo che avrebbe potuto prestarsi a riserve da parte dell’organo di controllo era quello dell’aspetto di legittimità delle disposizioni contrattuali su cui la Corte non ha più competenza da diversi anni.
Tutto semplice, dunque? Si sarebbe detto di sì, ma il fatto che siano ormai trascorsi i 15 giorni di tempo massimo previsti per la registrazione fa sorgere qualche dubbio.
Se in queste stesse ore non sono intervenute richieste di chiarimento da parte della Corte prima di dare il proprio ok, scatterà automaticamente al termine dei 15 giorni assegnati il cosiddetto silenzio-assenso che consentirà comunque ai sindacati e all’Aran di sottoscrivere l’accordo e trasformarlo, così, in contratto per il 2002-2005 (2002-2003 per i soli aspetti retributivi).
Se si dovesse registrare un nuovo ritardo nella valutazione dell’accordo, potrebbe esserci anche il rischio che gli arretrati per il personale scolastico slittino dopo settembre.