Nel sostegno agli alunni disabili si è verificato negli ultimi anni un costante incremento di posti. Ma, a fronte dell’incremento di posti, vi è stato un abbassamento di qualità del servizio, perché l’aumento di posti si è sviluppato solamente sulla deroga che, come si sa, prevede assunzioni di anno in anno di docenti a tempo determinato, nominati fino al termine delle attività con effetto di precarizzazione del sostegno.
Negli anni i posti di organico di diritto, certi e stabili, sono stati sostanzialmente confermati tra le 48 e le 49 mila unità, mentre quelli in deroga andavano aumentando, passando dal 17-19% dei primi anni a quasi il 39% dell’anno scorso.
Quest’anno i posti in deroga sono il 43,7% di tutti i posti di sostegno attivati.
L’obiettivo della stabilizzazione del sostegno nella scuola, sul quale da mesi punta il ministro Fioroni, potrebbe forse trovare finalmente una soluzione grazie ad una norma della finanziaria.
In Commissione Cultura del Senato è passato infatti un emendamento che, se recepito dalla Commissione Bilancio e, poi, dall’aula, chiarirà meglio le modalità di attuazione di questo obiettivo. Viene previsto che diventi organico di diritto l’80% dei posti di sostegno funzionanti quest’anno, assegnabili a personale docente fisso di ruolo.
Visto che in questo 2006-2007 è stato raggiunto il ragguardevole numero di 86.447 posti di sostegno (il più alto in assoluto da quando esiste l’integrazione scolastica dei disabili), i posti stabili di diritto salirebbero a 69.158, forse già dal prossimo anno scolastico.
Resta aperto un interrogativo: i posti in deroga rimarranno a compensare eventuali necessità non coperte da quei 69.158 posti oppure quello sarà il limite invalicabile con effetto di ridurre il numero effettivo dei posti attualmente assegnati?