Si possono rifiutare le decisioni del direttore USR sugli organici?

Forse no, ma i dirigenti scolastici possono chiedere al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale competente per territorio di ingiungere loro per iscritto l’applicazione delle misure riguardanti la determinazione degli organici del loro istituto.

E’ questo il consiglio che il CIDI (Centro di Iniziativa Nazionale degli Insegnanti) dà ai dirigenti scolastici, ai quali suggerisce anche un facsimile di lettera, pubblicato nel suo sito internet www.cidi.it.

L’argomentazione è di tipo giuridico, ed è fondata sulla mancata pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei Regolamenti approvati il 27 febbraio 2009 dal Consiglio dei ministri.  Nella lettera si legge: “E’ noto che in conseguenza di queste determinazioni (quelle decise dal direttore USR, ndr) può essere radicalmente modificata sia la condizione giuridica dei docenti che la qualità dell’offerta formativa proposta alle famiglie. Poiché si tratta di decisioni che riguardano la sfera di interessi legittimi di soggetti terzi che possono rivalersi nei miei confronti rispetto a decisioni assunte illegittimamente (…) le chiedo formalmente di ingiungermi per iscritto l’applicazione delle suddette disposizioni riguardanti la determinazione degli organici e l’offerta formativa che al momento non hanno alcuna legittimità legale”.

Forse non saranno molti i dirigenti scolastici che seguiranno il consiglio del CIDI, anche perché la “determinazione degli organici” da parte del direttore USR è da parte sua un atto dovuto, e viene fatta naturalmente per iscritto: in questo senso è obbligante anche per le scuole e i loro dirigenti. Ma sicuramente i tempi lunghi delle procedure, e l’incertezza del diritto, fanno male alla scuola.