Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Si legge molto di più al nord che al sud

Nella interessante e ricca ricerca condotta dall’Istat sulla consuetudine che gli italiani hanno nei confronti della lettura, emergono dati interessanti sulle abitudini, sulle frequenze e sui gusti letterari dei lettori, secondo l’età, il genere e il livello di istruzione.
Complessivamente leggono libri sei italiani su dieci (esattamente il 60,5% come media nazionale e con prevalenza femminile).
Ma se si guarda con più attenzione la presenza di lettori sul territorio nazionale, si scopre che al nord, soprattutto nel Trentino Alto Adige, nel Friuli Venezia Giulia e in Val d’Aosta si legge molto di più che altrove con medie del 70% e più di lettori rispetto all’intera popolazione di età superiore ai sei anni.
Si legge molto meno nella are meridionali dove si fatica a raggiungere il 50% di persone che leggono libri in modo più o meno abituale.
Fanalino di coda è la Sicilia con il 48,3%, seguita dalla Calabria (49,6%) e dalla Campania (50,3%) e Basilicata (50,2%).
Fa un po’ eccezione la Sardegna con il 57,6%.
Dalla rilevazione (www.istat.it) emerge un altro dato interessante: gli abitanti dei comuni al centro di aree metropolitane leggono di più (65,4%) di quelli che risiedono in piccoli comuni (58,5%).

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