Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Si chiama "I care" la svolta per i diversamente abili

Un primo incontro, di presentazione del progetto I care (Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa)si è svolto presso il MPI a fine luglio, promosso dalla Direzione generale dello studente, rivolto a 750 scuola capofila attraverso la costituzione di reti capaci di coinvolgere altre istituzioni scolastiche, e costruire approcci all’integrazione che, partendo dalla scuola e dalla sua capacità progettuale coinvolga le istituzioni nei diversi processi di integrazione oltre che scolastica, sociale e lavorativa sostenendo la costruzione di un personale progetto di vita degli alunni. Ne dà notizia in questi giorni il sito della Uil scuola.

I progetti non coinvolgono singole tipologie professionali ma sono rivolti all’intera istituzione scolastica, nelle diverse componenti professionali. La struttura della ricerca azione fonda le sue basi su una analisi attenta della cultura dell’integrazione della singola scuola e sulle potenzialità innovative che essa è in grado di mettere a punto nei diversi ambiti operativi tra cui classe e risorse didattiche, dimensione sociale, organizzazione, ecc. al fine di promuovere una cultura inclusiva.

Il progetto è realizzato con una parte dei fondi della legge 440/97.

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