Settimana della lettura: le iniziative per accendere negli studenti il piacere di leggere

Terminata la campagna nazionale per la lettura promossa dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione. Per il nono anno consecutivo,  la settimana di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole  ha coinvolto le scuole di ogni ordine e grado in Italia e all’estero: sono state organizzate iniziative di lettura a voce alta, sia in presenza che online, per condividere e accendere nelle studentesse e negli studenti il piacere di leggere. Il tema di quest’anno è la “forza” nelle sue declinazioni: non la forza che viene dalla superiorità muscolare e violenta, ma la forza placida e pacifica della conoscenza, lo strumento che ci consente di navigare sicuri nel mondo.

Secondo Eurostat, gli italiani, che leggono in media 5 minuti al giorno, sono al penultimo posto della classifica europea insieme ad Austria e Romania. Ad aggiudicarsi la maglia nera sono i francesi con 2 minuti al giorno. Secondo il  rapporto ISTAT Produzione e lettura di libri in Italia ,   i lettori (coloro che leggono almeno 1 libro l’anno) sono in Italia il 40% della popolazione oltre i 6 anni. Di questi, il 35,5% sono uomini  e il 44,3% donne  ( in diminuzione dell’1,8%). Chi legge di più in assoluto sono le ragazze di età compresa tra gli 11 e i 19 anni. Se il tasso diminuisce sotto il 45 % dopo i 55 anni, per i maschi non supera  mai il 50% a partire dai 20 anni. I lettori forti (coloro che leggono 12 o più libri l’anno) nel 2019 sono stati per il 16,7% donne e per il 14,1% uomini.  L’esempio dei genitori resta forte per i giovani: il  77,4% dei giovani lettori ha genitori che leggono. Nonostante questo dato, c’è un confortante 40,6% di giovani lettori con età maggiore di 15 anni che legge nonostante la mancanza di lettori in famiglia.

Spiega a Tuttoscuola Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura: “Proprio pensando al periodo particolare che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, al centro di questa edizione c’è il tema della forza che i libri danno alla vita individuale collettiva. Leggere aiuta a conoscere meglio il mondo e sé stessi, ci offre risorse per affrontare i problemi che affliggono la terra ma anche quelli che si agitano dentro di noi. Un’altra delle capacità che dobbiamo apprendere da giovani nella vita e per la quale è irrinunciabile leggere e condividere letture”.

Tre i filoni tematici:

• La forza delle parole – Come ricorda un antichissimo proverbio, le parole possono ferire più della spada, hanno una forza che va oltre il piano fisico. Le parole cambiano il mondo e le persone che lo plasmano giorno dopo giorno. Il primo dei filoni tematici di Libriamoci è quindi dedicato all’uso delle parole per interpretare, spiegare, criticare, modificare la realtà che ci circonda. Rientrano qui letture che riguardano temi di attualità ambientali, politici e sociali: trasversale e modulabile, è un filone tematico adatto a ogni ordine e grado, dalle
scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado.
• I libri, quelli forti… – Ci sono storie, personaggi, che lasciano il segno, colpiscono per la loro schiettezza o profondità, libri che ci cambiano, nei quali ci riconosciamo e insieme scopriamo qualcosa di nuovo su noi stessi. Letture forti, che ispirano nuova forza. Narrativa, romanzi di formazione e biografie sono i generi più indicati a questo secondo filone tematico, particolarmente adatto a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado, colti nel momento più delicato del percorso di crescita personale.
• Forti con le rime – L’arte di combinare parole e ritmo, di evocare emozioni, atmosfere, interi mondi, con un unico verso, è una potente arma di seduzione e di espressione. Questo filone dà voce al genere poetico, classico e contemporaneo, e si rivolge a quel “poeta interiore” che è in ciascuno di noi: spazio quindi ai versi d’amore come a quelli di critica sociale, alle filastrocche per i giovanissimi lettori della scuola materna come pure alle
liriche delle canzoni, alle sfide all’ultimo verso nei ‘poetry slam’, fino alle raccolte poetiche che formano gran parte della programmazione scolastica superiore.

Con Libriamoci – spiega Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro – la lettura entra a scuola, si presenta con voce viva agli studenti, li coglie di sorpresa e, spesso, li lascia innamorati del testo e delle sue mille possibilità aperte. E tutto questo avviene grazie alla straordinaria creatività e all’impegno che in questi anni gli insegnanti hanno dedicato alla campagna, costituendo una rete di buone pratiche e collaborazioni sul territorio e mantenendone l’efficacia e l’entusiasmo spesso per tutto l’anno, contribuendo ancor più a consolidare le fondamenta dell’abitudine al piacere della lettura”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA