Senato: sì… agli anticipi

Dopo l’intervento conclusivo del senatore Asciutti, presidente della commissione Cultura, al Senato è intervenuto personalmente il ministro Moratti che ha replicato a tutti gli interventi che si sono succeduti in questi primi due mesi di dibattito sulla proposta di riforma.
A proposito della tanto discussa possibilità di iscrizione anticipata alla prima elementare e alla scuola dell’infanzia, la Moratti ha ribadito la posizione del Governo, diversa da quella del presidente Asciutti di Forza Italia, precisando che si tratta di una possibilità offerta alle famiglie, non di un obbligo, e assicurando che l’anticipo delle iscrizioni non significherà anticipazione degli apprendimenti.
La frequenza anticipata nelle due scuole, come ha precisato il ministro, dovrà trovare le condizioni adeguate per realizzarsi, un contesto rassicurante ed interventi educativi mirati; nella scuola dell’infanzia occorrerà, altresì, prevedere nuovi modelli organizzativi e nuove figure professionali, capaci di realizzare interventi specifici.
Sempre al Senato, dopo l’intervento in commissione, il ministro ha annunciato la prossima apertura di preiscrizioni alla materna e alla elementare per chi compie tre o sei anni entro il 28 febbraio 2003.
Una domanda tra le tante, sempre a proposito di anticipi nella materna. Le scuole non statali (a gestione comunale o privata) cosa faranno? Si adegueranno alla concorrenza oppure rinunceranno ad aprirsi agli anticipi?