Secondo ciclo. Tiepido apprezzamento dal mondo delle imprese

Un passo in avanti” per la scuola italiana. E’ questo il commento del responsabile per l’educazione di Confindustria, Gianfelice Rocca, rilasciato a caldo, subito dopo l’approvazione del decreto sul secondo ciclo, mentre era in corso la dodicesima edizione di “Orientagiovani”.
Noi siamo soddisfatti perché l’impianto della scuola può essere alla base di nuovi passi avanti“, ha spiegato Rocca, che però ha subito aggiunto che “ora si tratta di lavorare insieme, di collaborare tutti, partiti, governo, opposizioni per i contenuti della scuola”, perché “la nostra preoccupazione è che il filone tecnologico non venga tenuto nella dovuta considerazione, mentre dobbiamo preservare la cultura tecnico-scientifica“.
Cauto anche il commento delle 16 Organizzazioni rappresentative delle imprese (Abi, Agci, Ania, Casartigiani, Cia, Coldiretti, Claai, Cna, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confetra, Confindustria, Confservizi e Legacoop), che ribadiscono in una nota la loro preoccupazione per il progressivo calo degli iscritti agli istituti tecnici e chiedono che “in collaborazione con le Regioni, si approfondiscano velocemente gli aspetti realizzativi della riforma e, dove possibile, si proceda anche a specifici avanzamenti applicativi”.
Le 16 Organizzazioni prendono atto dell’impegno del ministro Moratti in tal senso, ed esprimono comunque “soddisfazione per il riconoscimento della peculiarità dell’istruzione tecnica, economica e artistica e la sua valorizzazione nei nuovi licei tecnologici, economici e artistici che dovranno avere continuità e migliorare la tradizione della cultura tecnica, economica, applicativa ed artistica italiana“. Soddisfazione, dunque, ma con riserva.